Il mio primo viaggio in moto!!!!

Come ero ingenuo, rivedendo le foto mi faccio quasi tenerezza: moto usata comprata da un amico, pochi dubbi sull'affidabilità del mezzo, abbigliamento casareccio... tanta voglia di avventura. La moto carica di bagagli rappresenta per me il simbolo stesso della vacanza senza confini ed il portapacchi anteriore con la tenda sbatucchiata al vento, una sfida alle intemperie ed agli eventi.

Così inizia il mio primo viaggio in un giorno non precisato dell'Agosto 1996. Patente A presa da poco, la moto dei miei sogni sotto al sedere... e che volevo di più? ... Lo avrei saputo presto!

Dopo qualche difficoltà iniziale come un sacco a pelo perso e recuperato in autostrada, un temporale che ci ha accompagnati da Genova a Pisa, tenda estiva non proprio adatta a resistere ai rovesci estivi, finalmente la vacanza in moto prende il proprio ritmo ed iniziamo a visitare qualche città italiana spostandoci da campeggio a campeggio.

Arezzo, bellissimo pomeriggio soleggiato, gita alla città... nuvolone nero, temporalone... risultato: due ore passate sotto una fermata dell'autobus in attesa che la tempesta passasse. che freddo! la fermata non era neanche chiusa completamente e la pioggia, spinta dal vento, ci ha inumiditi tutti. Alla fine siamo rientrati al campeggio sulle colline vicino a Siena prendendomi ogni tanto dei gran scossoni sulla mano per una dispersione dall'impianto elettrico della mia Honda XL

Oltre alle città di tanto in tanto ci concedavamo visite a posti un po' più isolati ma, a mio avviso, altrettanto godibili.  L'entroterra toscano lo ricordo per i campi con la terra rossiccia, molto differenti da quelli che sono abbituato a vedere nella pianura padana.

Ed eccolo il momento topico della mia prima vacanza in moto: strada statale della Futa (Firenze-Bologna) tarda mattinata, attraversamento del passo omonimo senza grossi problemi, quando ormai eravamo a 10Km da Bologna un gran rumore di ferraglia annuncia la fine della nostra vacanza.

Dopo le garanzie del mio meccanico che la moto non avrebbe più avuto problemi eccomi qui quasi a piangere dalla rabbia per il riverificarsi difetto che aveva tenuto ferma la mia moto per 3 settimane, giusto un mesetto prima della partenza.

Non temente, alla fine nella sfiga generale, un pizzico di fortuna l'abbiamo avuta : col motore con la catena di distribuzione smollata siamo riusciti a raggiundere un nostro amico (Dante che ringrazio) camionista che, per fortuna, doveva fare una carico di cipolle da Bologna a Milano il giorno dopo.

Certo arrivare davanti a casa con un autotreno e far scendere la moto tra i bancali di cipolle (sottolineo CIPOLLE) con gli amici che ti aspettano per deriderti, al momento brucia. Vi assicuro però che quell'esperienza mi ha formato come motociclista : scegliere moto, abbigliamento, attrezzatura, viaggi e prepararsi alle vacanze deve essere fatto con la testa e nulla deve essere lasciato al caso. In moto anche i piccoli problemi diventano grossi problemi...